Conservatoria dei Registri Immobiliari: cos’è e a cosa serve

Data:

26 Gennaio 2022

Tempo di lettura:

3 min

Conservatoria dei Registri Immobiliari: cos’è e a cosa serve

Cos'è la Conservatoria dei Registri Immobiliari, quali informazioni rende disponibili e come consultarle

La Conservatoria dei Registri Immobiliari, che si chiama oggi Ufficio di Pubblicità Immobiliare, è un istituto che fa capo all’Agenzia delle Entrate ed ha il compito di conservare e rendere pubblici tutti gli atti ufficiali che modificano lo status di un immobile. 

Conservatoria dei Registri Immobiliari: cos’è?

Gli uffici della Conservatoria dei Registri Immobiliari dell’Agenzia del Territorio, oggi Agenzia delle Entrate, hanno la funzione di conservare e rendere pubblici - cioè disponibili per la consultazione - gli atti e le scritture che producono “in relazione ai beni immobili e ai diritti reali immobiliari, effetti costitutivi, modificativi o estintivi” (art. 2645 del codice civile).

Ogni ufficio della Conservatoria immobiliare è competente per un determinato ambito territoriale, che non necessariamente corrisponde alla provincia, ed ha il compito di iscrivere nei registri di pubblicità immobiliare ipoteche, privilegi agrari e altri privilegi - che diventano automaticamente documenti di evidenza pubblica.

Conservatoria e catasto: le differenze

La Conservatoria dei Registri, similmente al catasto, raccoglie dati sui beni immobili. Il catasto ha il compito di individuare ed archiviare ogni singolo edificio e terreno presente sul territorio italiano, mentre la Conservatoria ha la funzione di attestare la titolarità giuridica sugli immobili esistenti.

Il catasto serve finalità sostanzialmente fiscali, legate al reddito imponibile. I documenti presenti in Conservatoria dei Registri Immobiliari, a differenza di quelli, hanno valore probatorio e forniscono prova certa della titolarità dei diritti reali su un dato immobile. 

Le competenze della conservatoria

Le competenze della Conservatoria non si esauriscono nel momento del passaggio di proprietà: ogni volta che si verifica un cambiamento di stato per un immobile il relativo atto va trascritto nei pubblici registri immobiliari, cioè in Conservatoria, ed essere disponibile per la consultazione.

Ma vediamo quali sono gli atti da Conservatoria, e le informazioni che contengono.

La nota di trascrizione in Conservatoria

Per trascrizione s’intende la formalità per cui vengono resi pubblici tutti i contratti e gli atti che riguardano il trasferimento o la modifica dei diritti reali su un immobile: compravendite, atti di successione e qualunque altro atto, contratto e provvedimento per cui è previsto l’obbligo di trascrizione. 

L’iscrizione nei pubblici registri immobiliari

L’iscrizione è quel tipo di formalità attraverso la quale si registrano gli atti di costituzione di un’ipoteca. Tra le iscrizioni più comuni vi sono le ipoteche legali, come i mutui, ma anche i cosiddetti atti pregiudizievoli di Conservatoria, ovvero quelle informazioni riguardanti il patrimonio immobiliare di un soggetto che vengono iscritte e rese pubbliche senza il consenso dell’interessato.

La cancellazione della trascrizione del pignoramento immobiliare in Conservatoria

Tanto quanto l’iscrizione, così la cancellazione di un’ipoteca su un immobile va obbligatoriamente trascritta nei pubblici registri in Conservatoria. Nel caso in cui un debito venga estinto o compensato o un creditore rinunci all’ipoteca, il relativo atto va trascritto in Conservatoria

Cosa cercare in Conservatoria dei Registri Immobiliari?

Tutti gli atti e le scritture che modificano lo stato di un immobile - dal cambio di proprietà e privilegi all’iscrizione di un gravame come un’ipoteca - vanno quindi per legge trascritti nei registri dell’Ufficio di Pubblicità Immobiliare. Qui sono a disposizione di chi volesse consultarli, e sono resi accessibili tramite diversi tipi di visura.

La consultazione degli atti da Conservatoria è particolarmente utile nel momento in cui si decide di acquistare una casa: una visura ipocatastale o un’ispezione ipocatastale consentono infatti di verificare che sull’immobile non siano iscritti gravami o obblighi di alcun tipo. 

Su visura.pro puoi richiedere accesso alle informazioni presenti nei pubblici registri immobiliari ed ottenere in pochi istanti:

Ispezione ipocatastale nazionale

L'Ispezione ipocatastale nazionale permette di verificare la presenza di trascrizioni, annotazioni ed iscrizioni immobiliari in tutte gli uffici della Conservatoria dei Registri Immobiliari del territorio italiano. A partire dai dati contenuti nell’ispezione ipotecaria si può richiedere il dettaglio delle formalità relative agli immobili, attraverso le visure ipotecarie.

Visura ipotecaria per soggetto

La visura ipotecaria, o ipocatastale, per soggetto permette di verificare, a partire dai dati di un soggetto fisico o giuridico, la presenza di iscrizioni, trascrizioni ed annotazioni a suo carico. Vengono qui riportati gli atti di compravendita, le successioni, le donazioni, le iscrizioni e le cancellazioni di ipoteche attribuibili ad un soggetto.

Visura ipotecaria per immobile

La visura ipotecaria/ipocatastale per immobile è invece quella che riporta l’elenco di tutti gli atti registrati in Conservatoria in relazione a un immobile. È il tipo di visura da richiedere prima di acquistare una casa, poiché consente di verificare che non vi siano iscritte ipoteche o gravami d’altro tipo. 

Visura ipocatastale di singola nota

Con la visura ipocatastale di singola nota è possibile consultare i dettagli relativi ad una singola nota di trascrizione, relativa per esempio ad uno specifico atto di compravendita o all’iscrizione di un’ipoteca, per cui viene spesso richiesta allo scopo di consultare l’entità dei gravami che insistono su un immobile.

 

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