Rendita catastale per ISEE: cos’è e dove si trova

Data:

28 Febbraio 2024

Tempo di lettura:

4 min

Rendita catastale per ISEE: cos’è e dove si trova

La rendita catastale di immobili e terreni ai fini del calcolo ISEE: dove trovarla e perché è necessario conoscerla per compilare la DSU

La rendita catastale di immobili e terreni è uno dei dati fondamentali per il calcolo dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). Per ottenere questo documento, richiesto per accedere a prestazioni sociali agevolate e bonus di vario tipo, è quindi necessario avere a disposizione i dati relativi alla rendita catastale di beni immobiliari e terreni appartenenti ai membri del nucleo familiare.

L’ISEE, il certificato che riflette la situazione economica e patrimoniale delle famiglie italiane, infatti, prende in considerazione i redditi, le caratteristiche del nucleo familiare e il suoi patrimonio, che include beni mobiliari e immobiliari.

ISEE: cos’è e come si calcola

L'ISEE, o Indicatore della Situazione Economica Equivalente, è un certificato che misura le condizioni economiche dei nuclei familiari italiani che viene richiesto per tutte le prestazioni, i Bonus e i servizi assistenziali la cui erogazione dipende dalla situazione economica del richiedente.

Per calcolare l’ISEE di un nucleo familiare, è necessario prendere in considerazione:

  • il reddito, che concorre alla formazione dell'indicatore della situazione reddituale (ISR);
  • il patrimonio mobiliare e immobiliare della famiglia, ovvero depositi, conti correnti e partecipazioni azionarie ma anche il valore di immobili e terreni appartenenti ai membri del nucleo familiare;
  • il nucleo familiare e le sue caratteristiche (numero dei componenti, membri a carico IRPEF, numero di figli, presenza di soggetti con disabilità o non autosufficienti, etc.).

Il calcolo dell’ISEE viene effettuato dall’INPS sulla base della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) che le famiglie presentano all’ente previdenziale o al soggetto erogatore della prestazione (per esempio, l’Università). Per calcolare l’ISEE si determina innanzitutto il reddito complessivo del nucleo familiare, cui si aggiunge il 20% del patrimonio mobiliare e immobiliare dei componenti della famiglia. Quello che si ottiene è l’ISE (Indicatore della Situazione Economica), una cifra che va divisa per il parametro della scala di equivalenza, un indice relativo alla situazione del nucleo familiare che dipende dal numero dei suoi componenti. 

L’ultimo passaggio per il calcolo dell’ISEE è l’applicazione delle maggiorazioni previste dalla Legge per i nuclei familiari numerosi, con persone disabili o composti da un solo genitore non lavoratore e da un figlio minore.

ISEE 2024: quali documenti servono?

Per produrre l’ISEE tramite presentazione della DSU è necessario avere a disposizione, oltre ai documenti d’identità e codice fiscale di tutti i componenti della famiglia, i seguenti documenti:

  • dichiarazione dei redditi dell’anno precedente;
  • saldo e giacenza media dei conti correnti al 31 dicembre dell’anno precedente;
  • documenti relativi a eventuali mutui e finanziamenti in corso;
  • numero di targa dei veicoli con cilindrata superiore a 500 CC;
  • informazioni su eventuali conti correnti o immobili posseduti all’estero;
  • visura catastale degli immobili di proprietà dei componenti della famiglia.

Se la famiglia richiedente vive in una casa in affitto, ai documenti per l’ISEE vanno aggiunte copia del contratto di affitto e ricevuta della sua registrazione telematica. Nel caso siano presenti persone con disabilità in famiglia, infine, è necessario disporre del relativo certificato di invalidità.

La rendita catastale ai fini ISEE

La situazione patrimoniale del nucleo familiare, abbiamo visto, viene definita considerando il patrimonio mobiliare e immobiliare di proprietà dei suoi membri. Ma come si calcola il valore del patrimonio immobiliare? Per farlo è necessario conoscere la rendita catastale di immobili e terreni, che determina il reddito autonomo medio che l’immobile è in grado di produrre a prescindere dal suo uso effettivo e il suo valore ai fini fiscali.

Secondo quanto stabilito dal Regio decreto legge n. 652/1939, la rendita catastale “costituisce la base per la determinazione del reddito imponibile soggetto alle imposte ed alle sovrimposte” (cioè quelle locali, come l’IMU), ed è quindi un dato fondamentale nella definizione della situazione economica del nucleo familiare.

Ai fini del calcolo ISEE, in particolare, bisogna fare riferimento al patrimonio immobiliare posseduto al 31 dicembre del secondo anno precedente a quello della compilazione della DSU: per l’ISEE 2024, quindi, fa fede la rendita catastale al 31 dicembre 2022.

La rendita catastale di terreni e immobili posseduti va indicata nella Dichiarazione Sostitutiva Unica, nel Quadro F3 relativo al patrimonio immobiliare. Qui vanno indicati tutti i beni immobili posseduti al 31 dicembre 2022, anche se non sono più in possesso del richiedente al momento della compilazione. 

All’interno della DSU vanno anche indicati, per ogni immobile, la quota posseduta, l’eventuale quota residua del mutuo e il valore dell’immobile ai fini IMU, che si calcola sempre a partire dalla rendita catastale.

Dove si trova la rendita catastale?

La rendita catastale si trova all’interno della Visura Catastale insieme agli altri dati relativi al classamento dell’immobile, e cioè categoria catastale, classe e consistenza dell’unità immobiliare. 

Per poter calcolare l’ISEE è necessario avere a disposizione la visura catastale di ogni immobile e terreno di proprietà del nucleo familiare. Per farlo, è possibile richiedere una visura catastale per ogni immobile, che include tutte le informazioni sulle singole proprietà, oppure si può optare per la Visura Catastale Persona Fisica, che riporta l'elenco di tutti gli immobili posseduti da una persona all’interno di una stessa provincia, completo di dati identificativi e reddituali.

Se l’immobile da dichiarare non è più in possesso del nucleo familiare e la visura catastale è stata aggiornata, si può risalire ai dati necessari richiedendo una Visura Catastale Storica, che include anche la data e il periodo in cui il soggetto è stato intestatario dei beni immobili.

 

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ISEE 2024: cos'è la rendita catastale e dove si trova

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